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La coscienza cognitiva , la parte più profonda (qualsiasi cosa ciò voglia dire) ed arcaica in senso evoluzionistico della coscienza è la parte della coscienza destinata ad ospitare la coscienza del Sé.

E’ la coscienza “animale” per eccellenza presumibilmente condivisa, in senso evoluzionistico,  con la corrispondenza coscienza degli animali.

La coscienza percettiva , presumibilmente più evoluta rispetto alla prima , è la coscienza “umana” , la parte della coscienza cioè destinata a sviluppare l’adattamento sociale secondario.

Se dissociata dagli istinti è la prima dissociata sarà anche quest’ultima.

Se afflitta questa dal/dai complessi di castrazione (i quali attaccano e si installano in essa preliminarmente all’inizio dell’infanzia) anche la coscienza cognitiva  verrà ben presto infettata ed infestata da quest’ultimi.

Se la coscienza del Sé riuscirà a strutturare la coscienza cognitiva i relativi contenuti significativi del Sé , grazie anche ai fenomeni reali di sincronicità  , attingeranno e configureranno anche quest’ultima parte della coscienza cioè la coscienza percettiva.

 

 


 

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