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Non si vuole in alcun modo quì offendere la sensibilità religiosa di alcuno né mettere in discussione la fondatezza storica dei tanti eventi che fondano alcune religioni.

Circa la loro verità storica nulla so e nulla ho da dire .

Se si pensa che essi siano stati eventi realmente accaduti  bene così. Se altri ritengono che essi siano mitologie , leggende , bene così.

Non sono uno studioso di cose religiose.

Osservo solo che eventi antichissimi che sono fondamentali di alcune religioni sono ANCHE rappresentazioni simboliche che metadicono agli individui cose molto diverse rispetto all’apparenza.

Gli individui di religione ebraica ripetono , come una preghiera: “Oggi siamo schiavi in Egitto ma domani saremo liberi in Israele”.

Come si fa a spiegare loro che questa rappresentazione simbolica metadice che i contenuti repressi dell’inconscio (gli schiavi in Egitto) possono essere liberati e raggiungere finalmente  la coscienza (liberi in Israele) ?.

Come si fa a spiegare loro che Israele in questa rappresentazione è un oggetto-simbolo che rappresenta non un territorio ma la coscienza dell’individuo ?.

Gli individui di religione cristiana raccontano di un uomo che si è sacrificato sulla croce .

Come si fa a spiegare loro che ,al di là della fondatezza storica dell’evento rispetto al quale non ho nulla da dire e nulla so , esso è anche una rappresentazione simbolica che metadice sulla enorme importanza che ha il portare il proprio cristo interiore , il proprio Sé , alla coscienza (alla croce) ?.

E non è certo un caso che mitologie  tra loro così profondamente diverse per mille cose indichino la stessa strada , lo stesso percorso psichico.

Sono qui prese in sommario esame solo due mitologie fondative di due diverse religioni.

Ma se si esaminano i miti fondativi di tutte le religioni e si interpretano nelle loro espressione simboliche si giungerà a conclusioni interpretative molto simili a quelle di cui sopra.

 

 

 

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