All’inizio era l’inconscio.

All’inizio era il regno della indifferenziazione, il dominio dell’indifferenziato.

Non c’era alcuna differenza tra gli oggetti interni e gli oggetti esterni.

Ciò che era interno veniva trattato come se fosse esterno e viceversa.

La realtà non esisteva in quanto tutto era fantasmatico.

Tutto era cinema e rappresentazione.

Il grande proiettore dominava il mondo dell’individuo totalmente sparuto e totalmente alieno da sé.

Poi lentamente i simboli onirici cominciarono a trasportare nella coscienza primitiva i loro significati.

Ed essi cominciarono a  costruire lentamente in quella struttura primitiva e primigenia il germe della coscienza del Sé.

Iniziava così la differenziazione.

Iniziava così la trasformazione del regno della indifferenziazione nel granducato del differenziato.

Cominciava così a distinguersi la coscienza e ciò che era cosciente e l’inconscio e ciò che era inconscio.

La realtà intrinseca dell’individuo cominciava a prendere forma e la sua realtà esterna cominciava ad esistere.

Ad essa veniva ora riconosciuta la sua realtà , la sua essenza, la sua reale natura.

Il grande proiettore cominciava a spegnere i propri fantasmi dallo schermo del mondo.

Lentamente, molto lentamente.

 

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