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Ad un certo punto , a processo di crescita concluso , la funzione onirica comincia a rarefare le sue espressioni .

Il rapporto con l’altro ,grazie al transfert, continua a riferire, tramite i sogni,  circa la sua situazione psichica.

Talora , ogni tanto, qualche sogno porta ancora alla coscienza qualche vecchio “fondo di magazzino” dell’individuo stesso.

Il rapporto tra l’inconscio , il mondo degli istinti e la coscienza non è ora più mediato dalla funzione onirica , dai sogni , dai simboli e dai loro significati cioè da un mondo di manifestazioni analogiche  ma è rapporto diretto , il cui linguaggio è presumibilmente di tipo digitale.

Si potrebbe presumere che la materia elementare di cui è composto l’organismo, nonchè il confinante Universo,  dia di sé comunicazione alla coscienza grazie a quel tipo di linguaggio.

Si potrebbe presumere ancora che è anche grazie a ciò (oltre che alla comunicazione sensoriale) che la Natura e l’ambiente induca negli individui e nelle specie i necessari adattamenti evoluzionistici.

 

 

 

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