Il signor B è composto da un grosso pallone con sopra un cubo.

Tutto intorno ai due solidi c’è un sacco di altra roba che però qui ora non ci interessa.

Per motivi suoi il cubo ha un brutto carattere , è scostante , antipatico anzi odioso.

E soprattutto ha un bruttissimo rapporto con il suo pallone sottostante. Anzi lo odia proprio.

A causa di questo odio il pallone con il tempo si è sempre più riempito di roba e ora ha una fortissima pressione interna.

Sembra proprio che stia per scoppiare.

Il signor B soffre a causa di questa sua condizione di un sacco di malanni ma  non capisce perché, non ne conosce la causa e soprattutto non sa cosa farci.

Là vicino abita un suo amico, il signor A.

Anche lui è fatto da un pallone con sopra un cubo ecc. . Come il signor B insomma.

Per motivi che ora sarebbe troppo lungo spiegare il pallone del signor A è invece completamente vuoto anzi dentro c’è proprio il vuoto, atmosfera zero.

E’ sempre sferico  però, e per strani motivi che la fisica non ci spiega, la pressione atmosferica non può schiacciarlo.

Un giorno il signor B incontra per caso il signor A.

Si salutano cortesemente e il signor B si lamenta dei suoi malanni e cominciano a chiacchierare.

Succede allora una cosa strana.

Il pallone del signor B comincia ad emettere piccoli gridolini di gioia appena vede il pallone del signor A.

Ed in effetti ha buoni motivi per esultare.

Infatti quando i due signori cominciano a chiacchierare tra di loro seduti al bar davanti ad un caffè il pallone di B entra in comunicazione con il pallone di A e comincia ad inviargli un po’ della roba che lo sta soffocando.

Il pallone di A accetta volentieri il materiale in arrivo.

La notte il pallone di A manda il materiale ricevuto al cubo che gli sta sopra il quale trasforma quel materiale in roba digeribile.

Il giorno dopo il signor A ed il signor B si incontrano un’altra volta e ricominciano a chiacchierare del più e del meno.

Il cubo di A prende la palla al balzo e ne approfitta per restituire al cubo del signor B il materiale che il pallone del signor A aveva ricevuto il girono prima.

Il materiale, già digerito, va nel cubo del signor  B senza che egli si accorga di nulla .

Quando però quel materiale entra nel cubo di B e qui viene accolto e volentieri elaborato ed esso comincia a far cambiare al cubo di B alcuni  atteggiamenti, alcuni preconcetti ecc..

Solo un pochino però dato che siamo solo all’inizio.

La cosa continua per qualche settimana e non si sa come non si sa perché sta di fatto che il cubo di B diventa sempre meno scontroso, sempre meno odioso , sempre meno scostante rispetto alla roba che opprime il pallone che gli sta sotto.

Finchè cambia oggi e cambia domani infine il cubo apre una piccola porticina di comunicazione con il suo pallone mette giù una scaletta e poco alla volta il materiale del pallone entra , finalmente si direbbe, direttamente nel suo cubo, praticamente a casa sua.

Quì quel materiale in arrivo viene masticato, viene digerito e il cubo continua a mutare in meglio il carattere del signor B.

Il signor B di tutto ciò nulla sa e nulla capisce.

Si accorge però che con il passare del tempo ha cominciato a digerire meglio e non ha più quei forti dolori allo stomaco ogni volta che sorseggiava un caffè.

Da un giorno altro un fastidioso dolore che lo faceva zoppicare progressivamente sparisce.

Una mattina al lavoro saluta cordialmente un collega che non si sa perché gli era stato sempre sulle balle.

L’altro risponde cortesemente al saluto, sorpreso.

Una notte poi, a letto, senza nemmeno pensarci si accosta  alla moglie che lo guarda allibita.

Allunga il braccio e quella notte , dopo moltissimo tempo che non accadeva, rimangono svegli e si alzano il giorno dopo felici.

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