Qualsiasi cosa risieda nell’inconscio (e quindi nella incoscienza assoluta , nella non conoscenza, della coscienza) viene proiettata.

In altre parole l’individuo attribuisce all’oggetto (ma anche all’altro, ai propri desideri, sentimenti, sensazioni ecc.) una valore spropositato.

Ciò in quanto il contenuto inconscio ,che ambisce alla coscienza cioè al riconoscimento, proietta il proprio significato sull’oggetto caricandolo quindi di un significato che è estraneo all’oggetto stesso.

Lo sovraccarica perciò di affettività, di una valenza energetica che non è propria all’oggetto stesso.

La proiezione fa dell’oggetto attinto una rappresentazione e proietta su di esso il significato inconscio.

Questa funzione della psiche umana è una opportunità.

In quanto dà la possibilità all’individuo di comprendere il senso vero di ciò che vive, di ciò che sta facendo, di ciò che così intensamente desidera.

E lo aiuta quindi a comprendere il significato del contenuto che il suo inconscio gli sta ,talora disperatamente, proponendo con quella proiezione.

 

 

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