Da alcuni indizi significativi si può ben ipotizzare che la coscienza dell’individuo alla nascita sia sì una pagina bianca ma con un  “preformato” latente  , una sorta di  immagine preformata latente della sua reale natura , del suo Sé.

Una specie di composizione , una specie  puzzle , una specie  mosaico costituito da tanti tasselli i quali tutti insieme compongono l’immagine del suo Sé.

Il puzzle preformato è perciò come una immagine del Sé assolutamente latente, assolutamente inattiva.

Questo puzzle , questo preformato  per diventare coscienza del Sé dovrà essere attivato punto per punto, contenuto per contenuto, significato per significato dall’afflusso continuo nei corrispondenti punti, contenuti e significati da ciò che veicolano i sogni notte dopo notte.

Essi per   tutta la durata dell’infanzia e dell’adolescenza apporteranno alla coscienza cognitiva quei contenuti, quei significati i quali andranno, punto dopo punto , ad attivare i corrispondenti punti di quell’immagine preformata.

(Per inciso: E’ questo continuo CO-INCIDERE  tra punto del preformato nella coscienza e corrispondente significato veicolato dal simbolo onirico che  produce quell’intensa sensazione di fondatezza , che rende così VERA,  l’interpretazione intuitiva del simbolo. Coincidenze assolutamente significative oltre che significative coincidenze.)

C’è però un problema.

La psiche dell’individuo appena nato DEVE strutturare , per poter sopravvivervi, l’adattamento possibile alla situazione psichica dell’ambito parentale dal quale esso viene accolto.

Ciò sarà possibile solo se la sua situazione psichica si strutturerà ad immagine di quella dominante in quell’ambito.

In questo caso quell’attivazione costruttiva sarà  fin troppo spesso resa impossibile  da quell’indispensabile adattamento all’ambiente.

I sogni continueranno imperterriti la loro missione per tutta vita dell’individuo ma senza esito alcuno.

Se invece la situazione dell’ambito fosse favorevole all’integrazione della coscienza del Sé cioè alla crescita psichica normale del bambino/a allora il progetto di crescita psichica nella coscienza cognitiva si svilupperà notte  dopo notte, grazie ai sogni,  per tutta l’infanzia.

A questo punto è possibile che il passaggio dall’infanzia all’adolescenza venga segnato , in quella situazione ambientale favorevole, dall’inizio del processo di crescita anche nella coscienza percettiva.

Con una differenza.

I punti , i contenuti , i significati necessari per attivare punto dopo punto in essa la coscienza del Sé affluiranno a questa coscienza grazie ai sensi cioè dalla realtà sensibile .

E ciò  grazie agli eventi sincronici , alle coincidenze significative le quali porteranno attraverso i sensi appunto a questa coscienza i significati necessari alla attivazione della immagine del Sé in questa area.

In sostanza l’immagine del Sé nella coscienza cognitiva verrebbe attivata dai significati provenienti dalla”casa della madre” (l’inconscio) così come veicolati dai sogni .

L’immagine preformata del Sé nella coscienza percettiva verrebbe invece attivata dai significati provenienti dalla “casa del padre” (la realtà sensibile) grazie agli eventi sincronici.

 

 

 

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