Lo psicologo canadese Stanley Coren sulla base di sue ricerche presso la British Columbia University ritiene di classificare l’intelligenza dei cani in quattro categorie.

-         Intelligenza istintiva (Ciò che un cane è in grado di fare fin dalla nascita);

-         Intelligenza adattativa (Ciò che un cane impara a fare da solo attraverso l’esperienza);

-         Intelligenza funzionale (Ciò che l’animale può imparare dagli umani attraverso l’educazione e l’insegnamento);

-         Intelligenza spaziale (La capacità di un cane di ritrovare la strada di casa ecc.):

Si tratta di una classificazione datata e molto contestata ma che contiene dei concetti che possono ritornare utili in psicoanalisi.

Gli animali adulti svelano in certi comportamenti un animo bambino e le crudeltà e le sofferenze loro inferte da taluno gridano perciò più forte vendetta al cielo.

Dice un teologo piuttosto eterodosso che egli si augura fortemente che il giorno del Giudizio Universale il tribunale chiamato a giudicare gli esseri umani per le loro colpe sia composto da un rappresentante di ogni specie animale compresa quella umana .

E che il giudizio di quel tribunale valuti le colpe sulla base delle sofferenze che ciascuno in vita ha inflitto agli altri viventi , umani o non che siano.

Sostiene quel teologo che solo così giustizia sarebbe compiuta.

Si vedrà.

Torniamo al punto.

Se quella classificazione della intelligenza la applicassimo adattandola anziché ai cani agli esseri umani scopriremmo che:

-         L’intelligenza istintiva corrisponde alla intelligenza del Sé inconscio.Una intelligenza dormiente che solo integrando nella coscienza il proprio Sé , la propria reale natura, diventa patrimonio attivo del vivente.

-         L’intelligenza funzionale corrisponde alla intelligenza (alla capacità di elaborazione) della coscienza a specchio che apprende dai linguaggi dell’ambiente parentale infantile e dai significati che questi linguaggi trasmettono ad emulare la configurazione psichica prevalente in quell’ambiente (Devi diventare come noi ! La tua coscienza deve essere specchio fedele della nostra ! .Potrai integrare del tuo Sé nella stessa identica misura  con la quale  noi abbiamo integrato del nostro : zero, uno, due ,...,  n.

-         L’intelligenza adattativa corrisponde alla intelligenza della coscienza cognitiva la quale , sulla base delle informazioni e delle configurazioni apprese dalla coscienza a specchio dall’ambiente parentale infantile nel corso dell’imprinting, struttura l’adattamento possibile a quell’ambiente parentale. Adattamento all’ambiente quindi ed a quel poco o tanto di Sé che questa coscienza sarà riuscita ad integrare sulla base della regola , della cifra, imposta da quell’ambiente. Adattamento che nel corso del suo sviluppo , nell’infanzia e nell’adolescenza , si radica in una parte dell’inconscio energizzandosi e rendendosi perciò permanente.

La psicoanalisi, con l’interpretazione intuitiva dei sogni, sconvolge e rivoluziona questa struttura imposta dall’ambiente parentale mutando la coscienza, ampliandola,  rivoluzionando gli asfittici schemi infantili, chiudendo i varchi verso l’ambiente esterno che l’imprinting ha lasciato beanti e aprendo le porte ed i portoni della coscienza al proprio Sé ed alla propria istintualità.

 

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