Si potrebbe ipotizzare che ciò che viene rappresentato dai sogni può, tra l’altro, essere utilizzato come una indicazione di come funziona l’inconscio (qualsiasi cosa si intenda con questa denominazione).

Facciamo un esempio:

Un soggetto del sogno dice:Mi ammalerò tra 18 giorni ed intende : Mi sono ammalata a 18 anni.

Ed intende ancora: A 18 anni ho sì raggiunto la maggiore età ma la mia psiche è rimasta quella di una bambina.

Un altro soggetto del sogno rassicura il primo soggetto:Non preoccuparti sarà cosa da Day Hospital. Ed intende: E’ cosa breve , facilmente superabile .

Ed intende ancora :E’ cosa curabile con la terapia (che notoriamente non è cosa né facile né breve).

Cosa se ne capisce da tutto ciò?

Che il tempo così come lo conosciamo con la sua cronologia razionale per l’inconscio non esiste: Si rappresenta nel futuro ciò che è avvenuto in un antico passato , si afferma di cosa facile di cose che sono invece complesse, di cose brevi che sono invece lunghe.

Tutto per l’inconscio è sullo stesso piano del tutto.

Tutto , l’intera esperienza del soggetto, tutti i singoli istanti della sua vita vissuta e in una certa misura anche del suo futuro , è posto sullo stesso piano e trattato come un insieme di cose atemporali, acronologiche , asincroniche.

Tutto ciò ci dice che ci accaniamo a cercare di comprendere con uno strumento limitato (la coscienza ) un mondo che è invece senza limiti né regole (l’inconscio).

Cosa che vale per l’inconscio ma che vale anche per ogni campo della Scienza, della Natura, dell’Universo.

E’ una gran bella sfida per dei piccoli bipedi senzienti.

 

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