I sogni, in lunghissime sequenze temporali  notte dopo notte, tentano, il più delle volte invano, di portare alla coscienza l’insieme delle esperienze vissute dall’individuo a partire dalla sua prima e primissima infanzia nonché i contenuti del suo Sé.

Per dirla in un altro modo per portare alla coscienza i contenuti necessari per costruire in essa l’immagine del suo Sé : Nel senso di far conoscere a quella stessa coscienza la reale natura dell’individuo sostituendo questa immagine reale e realistica ad una credenza distorta e distorcente.

Si diceva spesso invano.

La spinta pulsionale , naturale, genetica , istintiva , energetica che sostiene, partendo dall’inconscio,  il processo di crescita è peraltro inesausta ed inesauribile.

Se teoricamente si riuscisse ad esaminare la storia dei sintomi e delle patologie che hanno tormentato la vita di un individuo nonché la storia degli eventi e dei comportamenti inconsci che l’hanno attraversato , colpendolo in qualche modo,  e se si riuscisse ad interpretare tutte queste “figure”, che sono anche rappresentazioni simboliche, si scoprirebbe che esse portano continuamente alla realtà , in altra forma , l’insieme delle esperienze vissute inconsciamente dall’individuo nonché l’insieme , sintomo dopo sintomo , patologia dopo patologia ,evento dopo evento, dei contenuti del suo Sé impossibilitati ad esprimersi e ad realizzarsi nella coscienza di quell’individuo.

Si scoprirebbe allora che costui non ha vissuto la sua vera vita ma ha agito continuamente ed inconsapevolmente un sé stesso negato dalla sua stessa coscienza.

Ha cioè vissuto, in altra forma, in quelle forme, in quelle “figure”,  una vita che egli inconsapevolmente e pervicacemente ha sempre negato in sé stesso.

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