L’esperienza vissuta è indispensabile alla coscienza capace di mutamento per strutturare adattamenti, se necessario difensivi, rispetto alle conseguenze di tali esperienze.

Una esperienza che generi sofferenza renderà necessario degli “ammortizzatori” adattativi che evitino nel vivere successivo della stessa esperienza di subire rispetto ad essa le stesse conseguenze dolorose.

Se non si vive in consapevolezza l’esperienza del transfert e delle sue conseguenze oniriche non ci si può rendere conto della potenza di questa forma di comunicazione né delle sue conseguenze.

L’esperienza del transfert porta con sé , nei primi tempi nei quali essa viene vissuta,  non solo comunicazione in merito alla condizione psichica dell’altro ma tende anche a trasferire nell’individuo  una parte del carico inconscio di sofferenza latente dell’inconscio dell’altro.

Il ripetersi della esperienza  del transfert strutturerà nella coscienza difese contro il ripetersi delle conseguenze dolorose di quelle esperienze. 

 

 

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