I complessi di castrazione si perpetuano da una generazione all’altra grazie al loro meccanismo riproduttivo.

Il complesso di castrazione (materno o paterno che sia) impone alla coscienza del figlio o della figlia un crisma, un costrutto, che è una struttura psichica complementare e speculare rispetto al complesso di castrazione dominante nell’ambito familiare.

La ripetitività “dell’insegnamento” nel corso di tutta l’infanzia e l’adolescenza stabilizzerà e cristallizzerà quel costrutto castrante e gli consentirà lentamente di affondare le proprie radici nell’inconscio in modo da poter energizzarsi grazie ad esse.

Lo stato “adulto” di tale costrutto castrante che si avvia , grazie al suo radicamento nell’inconscio, a diventare un vero e proprio complesso di castrazione è raggiunto quanto esso  si è reso autonomo dall’ambito familiare in quanto ad energizzazione e si sarà perciò stabilizzato e potrà così affrontare la sua  vita nell’adulto.

Il quale con il tempo sceglierà e verrà scelto da una partner dotata di un complesso di castrazione dello stesso livello del suo .

Ai figli che verranno verrà imposto il solito costrutto castrante ed il processo di imposizione e perpetuazione del complesso di castrazione ricomincerà daccapo.

 

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