L’emulazione (il copiare) nasce da una pulsione della coscienza più o meno dissociata che non ha a sua disposizione la fonte primaria della conoscenza di sé e cioè i contenuti dell’inconscio.

Deve allora surrogare tale carenza ricercando qui e là altre fonti di conoscenza per costruire una possibile immagine del proprio sé e costruendo alla fine solo protesi più o meno devianti di esso e cioè il c.d. falso sé.

La creatività invece rappresenta una delle tante possibilità di espressione dei contenuti dell’inconscio che si esprimono solitamente in forme artistiche di maggiore o minore pregio.

Essa attraverso l’ispirazione ,la quale è la sua forma percepita dalla coscienza e dall’ego, esprime in forma rappresentativa cioè simbolica taluni contenuti dell’inconscio.

Via via che quei contenuti vengono integrati nella coscienza nella loro reale natura di significati (attraverso l’interpretazione dei rispettivi sogni) l’espressione creativa dell’inconscio che si esprime attraverso la forma della ispirazione tende progressivamente s diminuire ed a esaurirsi avendo l’inconscio ed il Sé trovato la forma privilegiata e reale delle proprie rappresentazioni simboliche (cioè i significati) nella coscienza dell’individuo.

Costruendo ivi l’immagine la più realistica e reale possibile del Sé dell’individuo stesso.

 

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