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Intuizione n.1:Sull’entanglement quantistico .

Ma sarà poi vero?!.

 L’atomo di oggi, nella materia vivente o no, è lo stesso atomo che “viveva” in qualche materia del Medioevo.

Per cui le mutazioni avvenute nello stato degli elettroni dell’atomo che “viveva” in quel tempo  sono presenti anche nell’atono di oggi.

Gli atomi di oggi  perciò conservano memoria di ciò che essi hanno “vissuto” allora.

E le mutazioni di stato che avvengono oggi in quest’atomo retroagiscono verso l’atomo “vissuto “ nel medioevo ed inoltre agiscono anche verso l’atomo che “vivrà” tra 20.000 anni.

 

Intuizione n.2:Sull’entanglement quantistico .

Ma sarà poi vero?!.

Noi sappiamo della esistenza del tempo e dello spazio grazie alla specializzazione sensoriale del nostro organismo e alla modalità di funzionamento del nostro cervello/coscienza.

Ma i nostri sensi ed il nostro cervello potrebbero sulla reale natura del tempo e dello spazio e perfino sulla loro esistenza reale ingannarci ?.

 

 

Intuizione n.3:Sull’entanglement quantistico .

Ma sarà poi vero?!.

E’ possibile che ogni atomo dell’Universo abbia in sé un elettrone di una coppia al quale corrisponde (e che materialmente corrisponde , nel senso di trasferire informazione di stato) l’altro elettrone della stessa coppia ubicato in un altro atomo di quell’Universo.

Per cui ogni atomo dell’Universo avrebbe in sé un elettrone di una coppia che informa ed è istantaneamente informato di ogni mutamento di stato che avviene in ogni atomo dell’Universo.

 

 

Intuizione n.4:Sull’entanglement quantistico .

Ma sarà poi vero?!.

Un elettrone di una coppia cambia stato e l’altro elettrone che apparteneva alla stessa coppia cambia istantaneamente il suo stato anche se si trova su un altro pianeta.

L’informazione di stato viene “teletrasmessa” all’altro elettrone della stessa coppia.

E’ possibile che il predisporre l’esperimento della barriera a doppia fenditura o a singola fenditura sia una sorta di mutamento di ambiente che influenza in qualche modo gli elettroni della barriera i quali retroagiscono l’informazione di questo stato agli elettroni che verranno sparati contro di essa.

Per cui questi ultimi elettroni “sanno” , ancor prima di arrivare alla barriera, se troveranno una o due fenditure comportandosi in conseguenza o come onda o come particelle.

(Le conclusioni alla prossima puntata).

 

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