Le scienze, quali che siano i loro domini, hanno in comune una certezza  assoluta, consolidata e indistruttibile.

Ogni scienza ritiene fermamente infatti che siccome la specie umana è dotata di logica e razionalità l’universo ed ogni suo aspetto non possa funzionare altro che secondo processi logici e razionali e perciò indagabili e conoscibili dalla mente umana.

In realtà non è così.

Il mondo del simbolismo , l’immenso mondo del simbolismo che è il linguaggio fondamentale dell’inconscio e di ogni rappresentazione che dall’inconscio propana (tante per fare un esempio il mondo dell’arte e delle rappresentazioni artistiche frutto della ispirazione dei loro autori), non è un mondo (reale come qualsiasi altro) conoscibile attraverso la logica e la razionalità.

Per cui tutto ciò che è inconscio , una delle parti fondamentali della psiche umana ed animale , funziona con leggi enormemente diverse e dissimili da quelle dettate dalla logica e dalla razionalità.

Per cui almeno questa parte dell’universo non funziona secondo quei ritenuti indistruttibili principi.

Eppure si tratta di un mondo conoscibile.

Attraverso un’altra forma di intelligenza cioè l’intelligenza intuitiva.

Siccome il predominio assoluto della logica e della razionalità ha creato una infinità di strutture tese a sviluppare nel bambino e nell’adulto quella forma di intelligenza si ritiene erroneamente che essa sia l’unica forma di intelligenza possibile.

Cioè l’unico strumento  mentale per conoscere , per “intelligere” la realtà che ci circonda.

L’artista, che coltiva la propria ispirazione (strumento dissimile ma molto vicino alla intuizione), sa che esiste in lui un mondo che ricerca , talora tormentosamente, espressione.

Lo psicoanalista, che coltiva la propria intelligenza intuitiva,  sa che il mondo dell’inconscio e di tutto ciò che nella realtà l’inconscio in infiniti modi esprime è un mondo intelligibile attraverso l’interpretazione del linguaggio simbolico che quel mondo esprime.

Sa che l’inconscio non funziona secondo le leggi della logica e della razionalità.

Non tutto l’universo quindi funziona con leggi logiche e razionali e non tutto l’universo quindi è conoscibile solo attraverso la logica e la razionalità.

 

 

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