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Se uno ha un pollaio con troppe galline, tenuto male, sporco , maleodorante e desse a quegli animali da mangiare cibo inquinato da conservanti e chissà con  quali altre schifezze chimiche non dovrebbe stupirsi se un  giorno quelle galline venissero decimate dalla aviaria (un virus influenzale).

Quale potrebbe essere il rapporto tra causa ed effetto ?.

Se gli abitanti di un pianeta sovraffollato, con un ambiente sporco, inquinato  ,maleodorante e con abitanti che si nutrono di cibi inquinati da conservanti e altre schifezze chimiche nonché di carni di animali che hanno sofferto  per tutta la loro vita in cattività non dovrebbero un giorno stupirsi se essi venissero decimati da un qualche virus influenzale (il covid 19).

Quale potrebbe essere il rapporto tra causa ed effetto ?.

Cara volenterosa Greta l'ambiente inquinato ed il cibo che trasmette all' uomo quel chimismo e quella sofferenza non è una causa ma una conseguenza.

Coscienze umane infestate ed inquinate da una infinita di protesi del falso sè ed in perenne conflitto con la reale natura dell' umano e che quella SUA interiore natura odia intensamente non può che produrre quelle conseguenze ambientali.

L'essere umano cosi "sporco ed inquinato" DENTRO con  la sua  psiche solo quell' ambiente è in grado di produrre.

E quell'ambiente riflette perciò la sua psiche e la sua psiche riflette quell' ambiente.

In un perenne auto rispettivo rispecchiarsi e replicarsi.

Rispettare l'ambiente e la reale natura dei viventi è un obbligo.

E tanto più quell'ambiente migliorerà e tanto più verrà rispettata la natura dei viventi e la sua sofferenza ,  quale che sia la specie di appartenenza,  tanto più ciò si rifletterà in quelle psiche spingendole ad evolvere verso il rispetto della natura profonda dell'animale/uomo.

Sempre che in questo auspicabilissimo  processo che potrebbe durare millenni qualcuno non prema prima un qualche pulsante rosso.

Per troppo tempo è stata ignorata ed odiata  l'interiore natura dell’animale uomo per poter esser oggi ottimisti.

 


 

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